Statistiche del gioco d’azzardo in Italia nel 2024 2025
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Il disturbo da gioco d’azzardo è il risultato di una combinazione di fattori biologici, psicologici, socioculturali e spirituali che insieme influenzano il comportamento e la capacità di autoregolazione. Le stime epidemiologiche recenti indicano che il disturbo da gioco d’azzardo colpisce circa l’1-3% della popolazione adulta, con una prevalenza più elevata tra gli uomini rispetto alle donne (Wardle et al., 2021). Questo disturbo è caratterizzato da un modello progressivo e disadattivo di comportamento di gioco che porta alla perdita di relazioni significative, opportunità lavorative o formative e, nei casi più gravi, al coinvolgimento in attività illecite per sostenere la dipendenza.
Inizialmente, il gioco può essere vissuto come un’attività ludica e socializzante, caratterizzata da un controllo consapevole sulle proprie puntate e dalla capacità di interrompere senza difficoltà. Una delle conseguenze più frequenti è il ricorso alla menzogna e al furto pur di ottenere denaro da impiegare nel gioco. Esistono numerose versioni di baccarat che si differenziano soprattutto per lo svolgimento del gioco.
IL GIOCO D’AZZARDO PATOLOGICO: CONFIGURAZIONE E CARATTERISTICHE
Un gioco le cui puntate hanno tutte un rendimento minore di 1 (come nell'esempio precedente) viene detto svantaggioso, in quanto la sua pratica ci consentirebbe di incassare, alla lunga, una somma totale inferiore all'ammontare delle somme da noi spese. I concetti basilari di tale disciplina vennero messi a punto nel 17° secolo da alcuni eminenti scienziati (tra i quali Galileo Galilei), nell'intento di rispondere a una serie di interrogativi che circolavano tra i giocatori di dadi dell'epoca. Dalla letteratura classica si può apprendere come l'usanza delle scommesse sportive sia nata nell'antica Grecia, tra il pubblico che assisteva alle Olimpiadi (inaugurate nel 760 a.C). I primi strumenti di gioco casuale di cui si ha traccia sono costituiti da alcuni particolari ossicini di quadrupede, detti astragali. In ogni caso i giochi d'azzardo sono nati agli albori dell'umanità, probabilmente dall'evoluzione di pratiche divinatorie e propiziatorie (cioè volte a prevedere il futuro e placare le divinità).
Lecce, infortunio per Medon Berisha: stop di alcune settimane
Intorno al XVII secolo lo studio della probabilità si staccò dai problemi di gioco per entrare in qualcosa di più “serio” e, grazie ad un commerciante di stoffe inglese, John Graunt, fu applicato alle Scienze sociali. Infatti, come abbiamo già accennato, un cavaliere (un certo De Mère) gli pose una serie di quesiti sul gioco dei dadi, alcuni dei quali piuttosto contorti. Ormai è chiaro che lo studio sistematico della probabilità è nato dall'esigenza di risolvere dei problemi puramente pratici legati al gioco d'azzardo; e fu proprio per questo motivo che Blaise Pascal nel 1654 cominciò ad interessarsi a questo ramo della Matematica.
“Dura lex, sed lex”, dicevano proprio i Romani, ma, forse, solo per i comuni mortali, perché la leggenda vuole che l'imperatore Augusto non osservasse scrupolosamente questa disposizione, anche se, ovviamente, nessuno osava farglielo notare. Il gioco d'azzardo, nel quale si scommettono somme più o meno grandi, era già noto agli antichi Romani, anche se non era approvato ed era ammesso solo durante il periodo dei Saturnali (antica festività in onore del dio Saturno), che si celebravano ogni anno, in origine, per un solo giorno (pare il 17 dicembre), poi, in età imperiale, per più giorni (forse quattro o cinque). “Tutto ciò che non è lavoro è gioco”, recita un vecchio detto popolare, e noi partiamo proprio dalla storia del gioco per arrivare ad importanti concetti matematici e alla loro applicazione in ambiti molto diversi tra loro. Equi lignei, o “Cinque Linee”, è il nome latino di un antico gioco da tavolo greco.
Gioco d’azzardo patologico: focus sul problema
Le agenzie di scommesse possono esercitare la loro attività su tutto il territorio nazionale. L'implementazione del sistema a doppia valuta su Stake.us e su piattaforme simili soddisfa le disposizioni di legge e risponde alla domanda di moderne opzioni di gioco online. Stake.us offre una serie di giochi in stile casinò, rendendo il gioco legale e sicuro accessibile ai residenti della maggior parte degli Stati Uniti. Questo sistema comprende le "monete d'oro" per il gioco ricreativo, che non hanno alcun valore reale, e le "monete delle lotterie", che vengono utilizzate nei concorsi che offrono ai partecipanti la possibilità di vincere premi in denaro.
- Il gioco d’azzardo online e le scommesse sono diventate una delle attività più popolari e redditizie su Internet.
- È però evidente che questa definizione di gioco esclude l’azzardo, in quanto attività alla quale potenzialmente si lega un vantaggio e un interesse materiale.
- Il gioco d’azzardo patologico è una malattia che si può curare.
- Ciò che però, negli ultimi anni ha destato maggiormente l’interesse del legislatore è la pericolosità insita nel gioco, anche se lecito.
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Poiché il gioco provocava spesso risse e problemi di ordine pubblico, in molti casi era vietato dall’autorità, che però non riuscirono a impedirne la diffusione. Con il passare dei secoli si affermò il gioco dei dadi, che acquisì grande popolarità nella Grecia antica e a Roma. Il senet probabilmente nacque come strumento per interpretare il volere degli dei, ma si trasformò presto in un gioco. I principali fattori che spingono le persone a giocare – come il desiderio di guadagno facile e le emozioni che la scommessa può provocare – sono infatti presenti in quasi tutte le culture.









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